CeVi - Affilatura Utensili


Vai ai contenuti

Walt Disney

Curiosità > Storie di Grandi Aziende


Il 1984, anno in cui
Michael Eisner arrivò in Walt Disney Productions con l'incarico di Direttore Generale, fu il quarto anno consecutivo di diminuzione degli utili netti; il prezzo delle azioni era sceso a livelli tali da rendere la Walt Disney un obiettivo attraente per una scalata imprenditoriale. Tra il 1984 e il 1988 si registrò un incremento del fatturato da 1,66 a 3,75 miliardi di Dollari, gli utili netti passarono da 98 a 570 milioni ed il valore di borsa della società passò da 1,8 a 10,3 miliardi di Dollari.
Tuttavia, durante i primi tre anni di
Eisner in Disney, non vi fu alcun importante mutamento della strategia adottata.

Tutte le principali iniziative intraprese dalla Disney durante gli anni '80 (Epcot Center, Tokyo Disneyland, Touchstone Films, Disney Channel e l'acquisizione di Arvida) erano state pianificate dal management precedente.

La chiave di volta dell'inversione di rotta della Disney fu la mobilitazione delle sue considerevoli risorse di base.
Tra le risorse utilizzate spiccavano 28.000 acri di terreni di proprietà in Florida. Con l'aiuto di Arvida Corporation, una società per lo sviluppo immobiliare, la Disney avviò, in tale proprietà, la realizzazione di alberghi, centri residenziali e di vacanza. Furono aggiunte nuove attrazioni, a Epcot Center fu costruito un nuovo parco tematico: lo studio Disney MGM. Si valorizzò anche l'enorme cineteca di Disney tramite la vendita di videocassette e di licenze per pacchetti di film alle reti televisive.

Attraverso un marketing più efficace ed aumentando il costo dei biglietti d'entrata, si cercarono di migliorare i rendimenti degli enormi investimenti nei parchi Disney. Infine, sul modello di quelli americani, si progettò Euro Disneyland a Parigi.
L'aspetto più ambizioso della svolta fu la riorganizzazione dello studio cinematografico. Per sfruttare al meglio gli impianti, i Disney Studios raddoppiarono il numero dei film prodotti.
Contemporaneamente la Disney effettuò un reclutamento "aggressivo" di produttori, registi, attori e sceneggiatori di primo piano. Nel 1988, Disney divenne il principale studio cinematografico d'America in termini di vendite ai botteghini.

Il management di Disney ha sfruttato innanzitutto la risorsa più forte e durevole di cui disponeva: la fedeltà di milioni di persone di paesi ed età diversi, legati al nome e ai personaggi creati da Disney.


Torna ai contenuti | Torna al menu